La Rotonda
La Rotonda
Miracoli

Si definisce miracolo (dal latino miraculum, cosa meravigliosa), in teologia, un evento straordinario, al di sopra delle leggi naturali, che si considera operato da Dio direttamente o tramite una sua creatura. Nel linguaggio comune, per estensione, il termine miracolo indica anche un fatto eccezionale, che desta meraviglia. Sui fatti ritenuti miracolosi si è sviluppato storicamente un dibattito tra i sostenitori della loro natura divina e i sostenitori di un approccio razionalista al fenomeno che negano spesso sia la veridicità che la natura soprannaturale di tali eventi. Nel Tempio della Rotonda sono avvenuti molti miracoli, quello più clamoroso la sparizione della pestilenza che colpì la città di Rovigo nel XVI secolo.

Santa Giustina

La santa padovana, morta nel 304, protettrice della seconda parrocchia rodigina, nel cui territono è la Rotonda, è raffigurata con il pugnale conficcato nel petto a ricordo del suo martirio.




Ludovico Manfredi

La guarigione del nobile Ludovico Manfredi che i medici non riuscirono a spiegare.




San Bellino

Il vescovo di Padova, strenuo difensore delle libertà della Chiesa, morto nel 1147, fu dichiarato patrono della diocesi di Adria nel 1489: secondo la tradizione avrebbe subito il martirio in territorio polesano, ucciso perché non si piegava ad assecondare interessi illeciti. È raffigurato con un cane ai piedi perché, il santo sarebbe invocato per la guarigione dai morsi di cani idrofobi.




Andrea Menon

Era il capomastro che doveva dirigere la costruzione della Rotonda. Rimase illeso dopo essere stato travolto dal crollo improvviso di un muro che stava demolendo per liberare l'area su cui sarebbe sorta la chiesa.




San Marco

L'evangelista è rappresentato con il leone ai piedi, suo simbolo tradizionale, perché il suo racconto inizia accennando al deserto in cui viveva S. Giovanni Battista.




Giovanni Battista

Incolumità di Giovanni Battista de' Grigoli caduto accidentalmente da un'altana.




San Mattia

S. Mattia venne chiamato a sostituire Giuda Iscariota, com'è narrato negli Atti degli Apostoli (1, 26), ma della sua vita non ci sono pervenute altre notizie sicure. Lo strumento che tiene in mano è probabilmente un'alabarda: lo strumento del martirio che il santo, secondo una tradizione, avrebbe subito in Etiopia.




Caterina Bilone

Guarigione improvvisa di Caterina Bilone storpia da due anni.




Giovanni Paolina Buratino

Guarigione di Giovanni Paolina Buratino. Il bambino era finito sotto le ruote di un carro rimanendo gravemente ferito.




Guarigione di un muratore

La guarigione di un muratore impegnato nella costruzione della Rotonda.




San Tommaso

È l'apostolo divenuto proverbiale per la sua difficoltà a credere nella risurrezione di Gesù. Secondo la tradizione lo zelo per l'evangelizzazione lo avrebbe spinto fino in India, e là sarebbe stato ucciso con un colpo di lancia. Più spesso viene raff igurato con una squadra in mano perché in India avrebbe anche costruito due palaùi.




Francesca Mazzari

Guarigione di Francesca Mazzari.




San Filippo

Il santo regge la croce che, secon do la tradizione più diffusa, sarebbe stato lo strumento del suo martir io in Frigia.




Domenico Chechinato

Salvataggio di Giovanni Domenico Chechinato. Il bambino era affogato in un canale.




San Matteo

L'esattore delle tasse che abbandonò il denaro per seguire la chiamata di Gesù fu poi, oltre che apostolo, evangelista. Anche qui seguendo la convenzione simbolica, s. Matteo è raffigurato avendo accanto un angelo o, meglio, un uomo perché il suo Vange lo inizia descrivendo la genealogia di Gesù.




Figlio di Isabella Rava

Guarigione del figlio di Isabella Rava. Al ragazzo si era paralizzata una gamba.




San Taddeo

Taddeo (o, meglio, S. Giuda Taddeo). È rappresentato con una squadra in mano, attributo più tipico di S. Tommaso: ciò der iva dalla confusione che spesso, nel Medio Evo, si fece fra i due apostoli.




Andrea Roncale

L'incolumità del nobile Andrea Roncale che non riusciva a controllare il proprio cavallo imbizzarrito.




San Luca

L'evangelista, discepolo di S. Paolo, ha ai piedi un vitello, animale sacrificale per eccellenza , perché il suo Vangelo inizia con il racconto del sacrificio di Zaccaria, padre di S. Giovanni Battista.




Laura Contata

Salvezza di donna Laura Contata.

San Bartolomeo

Il santo è raffigurato con un coltello in mano perché, secondo la più diffusa tradizione, sarebbe stato scorticato vivo in Armenia; ma non mancano altre versioni del suo martirio.




Guarigione di Contarini

Guarigione del nobile Ottaviano Contarini colpito da malattia ritenuta mortale.




San Giacomo "Minore"

Così designato per distinguerlo dall'omonimo più vecchio aposto lo, fu vescovo di Gerusalemme; secondo una tradizione avrebbe subito il martirio venendo gettato dalla sommità del tempio e finito a bastonate.




Guarigione Giovanni Selva

Guarigione di Giovanni della Selva che era stato colpito da un fulmine.




San Giovanni

Il più giovane degli apostoli è raffigurato avendo accanto il simbolo dell'aquila, l'unico animale, secondo la leggenda, capace di guardare la luce del sole senza rimanere accecato: il Vangelo di Giovanni inizia affermando che con Gesù "veniva al mondo la luce vera".




Guarigione Berton

Guarigione improvvisa di Battista Berton che aveva riportato diverse fratture a una gamba.




San Andrea

Fu il primo ad essere chiamato da Gesù; secondo la tradizione subì il martirio in Grecia, a Patrasso, e come suo fratello Pietro fu crocifisso.




Incolumità di Zenato

Incolumità di Francesco Zenato aggredito a pugnala te da malviventi.




Maria di Nazareth

La collocazione dell'immagine della madre di Gesù vicino all'altare e simmetrica a quella del Redentore vuole chiaramente suggerire l'importanza di questa creatura nel piano della redenzione dell'umanità.




Francesco Ruffinello

Spegnimento di un incendio nella casa di Francesco Ruffinello.




Battista Gherardo

Guarigione di Battista Gherardo Romano ferito e malato dopo essere stato fatto schiavo dai turchi.




Gesù Cristo

È presentato come il Risorto: ha il corpo avvolto nel sudario e tiene in mano il vessillo crucisegnato, simbolo della vittoria sulla morte.




Camilla Manco

Guarigione dell'indemoniata Camilla Manco.




San Pietro

Il principe degli apostoli tiene in mano le "chiavi del Regno" che - come riferisce il Vangelo di Matteo (16, 19) - Gesù gli consegnò per simboleggiare il ruolo di guida che gli affidava.




Agostino Caroccero

Guarigione di Agostino Caroccero. Il bambino era caduto da una finestra cavandosi un occhio.




San Giacomo "Maggiore"

Fu il primo dei dodici a pagare con la vita la sua fede in Gesù Cristo: negli Atti degli Apos toli (12, 2) si dice che Erode Agrippa lo "fece uccidere di spada": ciò avvenne fra il 41 e il 44. Il santo, tuttavia, qui è raffigurato con il bastone da pel­ legrino perché il luogo in cui vennero trasferite le sue reliquie, Santiago de Compostela in Spagna, era ed è mèta di pellegrinaggi.




San Francesco D'Assisi

Vissuto dal 1381/82 al 1226, il santo è straordinariamente popolare per la radicalità della sua adesione al Vangelo; è qui raffigurato perché l'oratorio di S. Maria alle Mura era dei Minori Conventua lì.




Isabella de' Bonsi

Guarigione di donna Isabella de' Bonsi.




Santo Stefano

Fu papa dal 254 al 257; contrariamente a quanto vuole una tradizione altomedievale, non subì il martirio. È protettore di Rovigo: a lui fu intitolata la prima chiesa della città, l'attuale duomo-concattedrale.




San Simone

Qui è rappresentato S. Simone il Cananeo. Gli emblemi legati al santo sono la barca e la sega con la quale secondo la tradizione venne martirizzato.

Santa Giustina

La santa padovana, morta nel 304, protettrice della seconda parrocchia rodigina, nel cui territono è la Rotonda, è raffigurata con il pugnale conficcato nel petto a ricordo del suo martirio.




Ludovico Manfredi

La guarigione del nobile Ludovico Manfredi che i medici non riuscirono a spiegare.




San Bellino

Il vescovo di Padova, strenuo difensore delle libertà della Chiesa, morto nel 1147, fu dichiarato patrono della diocesi di Adria nel 1489: secondo la tradizione avrebbe subito il martirio in territorio polesano, ucciso perché non si piegava ad assecondare interessi illeciti. È raffigurato con un cane ai piedi perché, il santo sarebbe invocato per la guarigione dai morsi di cani idrofobi.




Andrea Menon

Era il capomastro che doveva dirigere la costruzione della Rotonda. Rimase illeso dopo essere stato travolto dal crollo improvviso di un muro che stava demolendo per liberare l'area su cui sarebbe sorta la chiesa.




San Marco

L'evangelista è rappresentato con il leone ai piedi, suo simbolo tradizionale, perché il suo racconto inizia accennando al deserto in cui viveva S. Giovanni Battista.




Giovanni Battista

Incolumità di Giovanni Battista de' Grigoli caduto accidentalmente da un'altana.




San Mattia

S. Mattia venne chiamato a sostituire Giuda Iscariota, com'è narrato negli Atti degli Apostoli (1, 26), ma della sua vita non ci sono pervenute altre notizie sicure. Lo strumento che tiene in mano è probabilmente un'alabarda: lo strumento del martirio che il santo, secondo una tradizione, avrebbe subito in Etiopia.




Caterina Bilone

Guarigione improvvisa di Caterina Bilone storpia da due anni.




Giovanni Paolina Buratino

Guarigione di Giovanni Paolina Buratino. Il bambino era finito sotto le ruote di un carro rimanendo gravemente ferito.




Guarigione di un muratore

La guarigione di un muratore impegnato nella costruzione della Rotonda.




San Tommaso

È l'apostolo divenuto proverbiale per la sua difficoltà a credere nella risurrezione di Gesù. Secondo la tradizione lo zelo per l'evangelizzazione lo avrebbe spinto fino in India, e là sarebbe stato ucciso con un colpo di lancia. Più spesso viene raff igurato con una squadra in mano perché in India avrebbe anche costruito due palaùi.




Francesca Mazzari

Guarigione di Francesca Mazzari.




San Filippo

Il santo regge la croce che, secon do la tradizione più diffusa, sarebbe stato lo strumento del suo martir io in Frigia.




Domenico Chechinato

Salvataggio di Giovanni Domenico Chechinato. Il bambino era affogato in un canale.




San Matteo

L'esattore delle tasse che abbandonò il denaro per seguire la chiamata di Gesù fu poi, oltre che apostolo, evangelista. Anche qui seguendo la convenzione simbolica, s. Matteo è raffigurato avendo accanto un angelo o, meglio, un uomo perché il suo Vange lo inizia descrivendo la genealogia di Gesù.




Figlio di Isabella Rava

Guarigione del figlio di Isabella Rava. Al ragazzo si era paralizzata una gamba.




San Taddeo

Taddeo (o, meglio, S. Giuda Taddeo). È rappresentato con una squadra in mano, attributo più tipico di S. Tommaso: ciò der iva dalla confusione che spesso, nel Medio Evo, si fece fra i due apostoli.




Andrea Roncale

L'incolumità del nobile Andrea Roncale che non riusciva a controllare il proprio cavallo imbizzarrito.




San Luca

L'evangelista, discepolo di S. Paolo, ha ai piedi un vitello, animale sacrificale per eccellenza , perché il suo Vangelo inizia con il racconto del sacrificio di Zaccaria, padre di S. Giovanni Battista.




Laura Contata

Salvezza di donna Laura Contata.


San Bartolomeo

Il santo è raffigurato con un coltello in mano perché, secondo la più diffusa tradizione, sarebbe stato scorticato vivo in Armenia; ma non mancano altre versioni del suo martirio.




Guarigione di Contarini

Guarigione del nobile Ottaviano Contarini colpito da malattia ritenuta mortale.




San Giacomo "Minore"

Così designato per distinguerlo dall'omonimo più vecchio aposto lo, fu vescovo di Gerusalemme; secondo una tradizione avrebbe subito il martirio venendo gettato dalla sommità del tempio e finito a bastonate.




Guarigione Giovanni Selva

Guarigione di Giovanni della Selva che era stato colpito da un fulmine.




San Giovanni

Il più giovane degli apostoli è raffigurato avendo accanto il simbolo dell'aquila, l'unico animale, secondo la leggenda, capace di guardare la luce del sole senza rimanere accecato: il Vangelo di Giovanni inizia affermando che con Gesù "veniva al mondo la luce vera".




Guarigione Berton

Guarigione improvvisa di Battista Berton che aveva riportato diverse fratture a una gamba.




San Andrea

Fu il primo ad essere chiamato da Gesù; secondo la tradizione subì il martirio in Grecia, a Patrasso, e come suo fratello Pietro fu crocifisso.




Incolumità di Zenato

Incolumità di Francesco Zenato aggredito a pugnala te da malviventi.




Maria di Nazareth

La collocazione dell'immagine della madre di Gesù vicino all'altare e simmetrica a quella del Redentore vuole chiaramente suggerire l'importanza di questa creatura nel piano della redenzione dell'umanità.




Francesco Ruffinello

Spegnimento di un incendio nella casa di Francesco Ruffinello.




Battista Gherardo

Guarigione di Battista Gherardo Romano ferito e malato dopo essere stato fatto schiavo dai turchi.




Gesù Cristo

È presentato come il Risorto: ha il corpo avvolto nel sudario e tiene in mano il vessillo crucisegnato, simbolo della vittoria sulla morte.




Camilla Manco

Guarigione dell'indemoniata Camilla Manco.




San Pietro

Il principe degli apostoli tiene in mano le "chiavi del Regno" che - come riferisce il Vangelo di Matteo (16, 19) - Gesù gli consegnò per simboleggiare il ruolo di guida che gli affidava.




Agostino Caroccero

Guarigione di Agostino Caroccero. Il bambino era caduto da una finestra cavandosi un occhio.




San Giacomo "Maggiore"

Fu il primo dei dodici a pagare con la vita la sua fede in Gesù Cristo: negli Atti degli Apos toli (12, 2) si dice che Erode Agrippa lo "fece uccidere di spada": ciò avvenne fra il 41 e il 44. Il santo, tuttavia, qui è raffigurato con il bastone da pel­ legrino perché il luogo in cui vennero trasferite le sue reliquie, Santiago de Compostela in Spagna, era ed è mèta di pellegrinaggi.




San Francesco D'Assisi

Vissuto dal 1381/82 al 1226, il santo è straordinariamente popolare per la radicalità della sua adesione al Vangelo; è qui raffigurato perché l'oratorio di S. Maria alle Mura era dei Minori Conventua lì.




Isabella de' Bonsi

Guarigione di donna Isabella de' Bonsi.




Santo Stefano

Fu papa dal 254 al 257; contrariamente a quanto vuole una tradizione altomedievale, non subì il martirio. È protettore di Rovigo: a lui fu intitolata la prima chiesa della città, l'attuale duomo-concattedrale.




San Simone

Qui è rappresentato S. Simone il Cananeo. Gli emblemi legati al santo sono la barca e la sega con la quale secondo la tradizione venne martirizzato.